Colonia portoghese per 500 anni, l'arcipelago di Capo Verde dal 1975 è una Repubblica Indipendente ed è composto da 10 isole suddivise tra Barlavento e Sotavento.
Santo Antao. La più occidentale e una delle più belle. Un intrico di montagne dai profili d'altre latitudini, le sue vallate e foreste di conifere sono il regno del trekking. È possibile trovare alloggio in piccole pensioni oppure in case private.
Sao Vicente. Una delle isole più affascinanti: per lo storico porto di Mindelo, capitale culturale, per la tradizione musicale (sono nati qui Cesaria Evora e molti altri compositori), per il carnevale e per l'atmosfera vagamente retró. Buone le strutture alberghiere.
Sao Nicolau. È famosa per la pescosità delle acque e, come S. Antao, per le vallate verdeggianti. Vi si trovano solo piccole pensioni.
Sal. Vanta la maggior concentrazione di strutture turistiche, anche per essere stata la prima isola ad avere l'aeroporto internazionale. Particolarmente arida e ventosa.
Maio. Piatta e secca, con qualche bella spiaggia: una Sal in miniatura. Vi si trovano solo piccole pensioni e bungalows.
Santiago. L'isola storica, la prima colonizzata dagli europei. Vi si trovano sia la nuova capitale, Praia, sia la Cidade Velha, che è il più importante sito archeologico di Capo Verde. Il forte, con i suoi cannoni, e la piazza della tratta degli schiavi testimoniano il passaggio dei colonizzatori portoghesi. Gli alberghi sono di buon livello.
Fogo. L'isola del vulcano, il Pico de Fogo di oltre 2800 metri, che si può scalare godendo dalla cima un panorama straordinario. Interessante il capoluogo Sao Felipe, la seconda città fondata a Capo Verde dopo Cidade Velha. Poche pensioni ma alcune molto graziose.
Brava. Detta anche l' isola dei fiori è la più piccola e remota. Adatta solo a chi coltiva un animo da eremita.